Newsletter mensile, anno 17 n.11 Maggio: Mese dell’Azione Giovani | | LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CLUB |
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| Care amiche e cari amici, il Rotary dedica il mese di Maggio all’Azione Giovani. È questa l’occasione per una riflessione sul rapporto tra Rotary e Rotaract, affinché l’anagrafe non sia un ostacolo ma un arricchimento culturale, una risorsa per affrontare il futuro dell’Associazione nel suo complesso.
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Storicamente la distanza fra un Club Rotary, più favorevole ad uno sviluppo professionale e sicuramente più strutturato nel suo agire, e un Club Rotaract più portato a sviluppare il senso di amicizia e la spontaneità nel servizio non ha sempre favorito un passaggio naturale tra le due Organizzazioni.
Il Progetto Elevate Rotaract è sembrato inizialmente più un’operazione di rafforzamento dell’effettivo rotariano che una vera strategia per il Rotary del nuovo millennio. Oggi diventa uno strumento per convertire ad una visione futura l’azione rotariana. È quanto mai indispensabile tracciare una nuova strada individuando nuove modalità e nuove dimensioni del SERVIRE nel segno dei nuovi bisogni dell’Uomo e della Comunità al di là delle differenze di Età, di Esperienze, di Pensiero. La cultura del Servizio, patrimonio fondante della nostra Organizzazione deve rigenerarsi continuamente di fronte al mutare del contesto sociale, ambientale, economico ed è questo un compito in cui le NUOVE GENERAZIONI devono sentirsi impegnate.
In un contesto storico di contrapposizione tra bisogni specifici e aspirazioni collettive al miglioramento, la linfa necessaria per questo percorso trova la sua articolazione nelle diverse occasioni di sviluppo e di formazione sia Rotariana che umana e professionale: dai seminari RYLA e RYLA JUNIOR ai progetti di SCAMBIO GIOVANI, dalle BORSE di STUDIO al Rotary4Europe che contribuisce ogni anno a formare i potenziali leader del futuro.
Naturalmente l’AZIONE GIOVANI deve svolgersi durante tutto l’anno mettendo a loro servizio la competenza e l’esperienza dell’adulto e apprendendo dagli stessi la capacità di intuire e di aprirsi al cambiamento.
Buon Rotary, Raffaele | | ROTARY CLUB BOLOGNA GALVANI | Notizie e Riunioni del Club |
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| 6 maggio 2023 - 10:35 Palazzo Diamanti – Ferrara Visita e Conviviale aperta a famigliari ed amici. FESTEGGIAMO IL 17° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL RC BOLOGNA GALVANI.
RINASCIMENTO A FERRARA. ERCOLE DE’ ROBERTI E LORENZO COSTA Ci accompagna in visita la ns. socia Maria Grazia Diana.
Festeggeremo il Compleanno del Club con un simpatico “fuori porta” culturale che ci consentirà di visitare non solo i rinnovati spazi di Palazzo Diamanti, ma soprattutto la Mostra RINASCIMENTO A FERRARA dedicata a due grandi maestri ferraresi del Rinascimento, Ercole de’ Roberti e Lorenzo Costa. Accanto ai due protagonisti, saranno presenti artisti che furono loro maestri (Mantegna, Donatello, Cosmè Tura) o compagni di viaggio (Perugino, Francesco Francia). | |
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| 20 Maggio 2023 - 10:15 Pieve di Cento Conviviale aperta a famigliari e ospiti
VISITA GUIDATA ALLA PINACOTECA CIVICA E ALL’ORATORIO DELLA SS. TRINITÀ A PIEVE DI CENTO
Appuntamento alle 10,15 presso la Pinacoteca di Pieve di Cento, le cui radici affondano nei primi anni dell’Ottocento. Costituita in Istituto, ha ricevuto donazioni da varie provenienze sia per l’arte antica che per l’arte contemporanea e si caratterizza per le collezioni esposte attraverso un percorso cronologico. Dopo si visita l’Oratorio che contiene uno straordinario ciclo di affreschi del Seicento opera di allievi del Carracci e di Guido Reni ed un coro ligneo intarsiato ed intagliato di grande pregio. Al termine delle visite un momento conviviale presso un locale della cittadina. | |
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| 23 Maggio 2023 - 20:15 Hotel Savoia Regency Conviviale con familiari ed ospiti
IL CONCETTO DI SALUTE TRA ORIENTE E OCCIDENTE. LA VALUTAZIONE ENERGETICA DEL CORPO NELLA MEDICINA CINESE. CONSIGLI PER UN CORRETTO EQUILIBRIO BIOENERGETICO
Il dr. Diego Colletti presenta la valutazione meridianica del corpo che viene tutt’oggi effettuata in Cina ad almeno la metà della popolazione. Illustrazione dei fondamenti della medicina cinese classica con spunti di riflessione per un primo approccio culturale sulla visione orientale e le diverse visioni sul concetto di “salute” in Oriente e in Occidente. Consigli pratici per un maggiore equilibrio nella nostra quotidianità. | |
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| Visitate la nostra pagina Youtube dove possiamo rivedere i video del Club e le serate su Zoom registrate | |
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| Carissime Autorità Rotariane e Rotaractiane, ”nuovo mese, nuovo socio” e ad aprile abbiamo accolto Lucia di Muzio e al fine di promuovere la cultura e la formazione professionale, abbiamo organizzato la conferenza “La finanza personale al tempo della generazione Z” tenuta dai nostri due soci, Francesco e Riccardo Draghetti.
Il mese di maggio sarà focalizzato sui giovani e sulla loro promozione e premiazione. Infatti, gli eventi principali saranno lo spettacolo teatrale contro il cyberbullismo e la premiazione del concorso letterario coi Licei Galvani, Minghetti e Righi.
Carlotta Rubbi | |
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| Tanti auguri di buon compleanno a: GUIDA GIAMPAOLO: 2/5 FALSETTI FRANCHINO: 21/5 RONCHI RICCARDO: 23/5 FERLINI ALESSANDRA: 24/5 CAPELLI MARINO: 30/5 DELLI MARIA FRANCESCA: 31/5 | |
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| DAL DISTRETTO 2072 E DAL ROTARY INTERNATIONAL |
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 | Luciano Alfieri, Governatore del Distretto 2072 |
| Lettera Governatore del Distretto 2072 Carissime amiche e amici,
che differenza c’è tra i giovani in azione e l’azione per i giovani? Non è un gioco di parole fine a se stesso quello che vi propongo in apertura di questa lettera mensile, ma una piccola riflessione che parte da due elementi nodali della cultura rotariana.
Uno è il Rotaract, il cui nome non a caso è la crasi di “Rotary in Action” e che, come tutti sappiamo, è una parte fondamentale (e giovane!) di quella che sin dall’inizio dell’anno rotariano chiamo e vi invito a chiamare “la grande famiglia del Rotary”.
L’altro pilastro è invece la quinta via d’azione del Rotary, nonché il tema del mese di Maggio: l’Azione per i giovani, che comprende peraltro alcuni tra i momenti più significanti e qualificanti dell’impegno rotariano, oltre al Rotaract anche il sempre più apprezzato ed efficace Interact (si è tenuta la loro prima Assemblea distrettuale dopo la pandemia domenica 16 Aprile a Spilamberto coordinata dalla Sottocommissione Interact presieduta da Salvatore Aloisio), e poi dallo Scambio Giovani (vi è stato un rifiorire di attività post pandemiche grazie al lavoro dell’apposita Sottocommissione guidata da Clemente Ingenito) e diverse attività speciali che ripetiamo ogni anno.
Luciano Alfieri, Governatore del Distretto 2072 | | |
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 | Jennifer Jones, presidente 2022/2023 |
| Messaggio mensile del Presidente Internazionale Ritengo che questo sia un momento per una leadership coraggiosa, coraggiosa e intenzionale nel nostro mondo.
Il mese scorso, in questa rubrica, avete letto il messaggio della mia cara amica Anniela Carracedo. Anniela è una socia straordinaria della nostra famiglia Rotary e, da ex Interactiana e da Rotariana adesso, lei è una leader di questo tipo.
Anni ha condiviso una storia molto personale su come affrontare un attacco di panico, qualcosa che anch’io ho sperimentato. La calorosa accoglienza e risposta a questa storia sono state davvero incredibili e sottolineano quanto sia fondamentale riconoscere non solo i nostri punti di forza ma anche le nostre vulnerabilità.
Quando parliamo di trovare spazio l'uno per l'altro — creando conforto e cura nell’ambito del Rotary — stiamo descrivendo un'esperienza di club in cui tutti possiamo sentirci a nostro agio condividendo le nostre storie come ha fatto Anni, e tutti possiamo entrare in empatia e sostenerci a vicenda. A prescindere da quello che stiamo affrontando nella vita, il Rotary è un luogo dove sappiamo di non essere soli | | |
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 | Kate McKenzie e Martin Parnell durante le riprese di The Secret Marathon in Afghanistan. |  |
| Le donne afghane determinate a correre
a cura di Eric Zorn Foto di James Bingham
Un corridore esperto potrebbe portare con sé acqua e barrette proteiche durante una lunga corsa di allenamento, ma le ragazze e le donne in Afghanistan considerano più essenziale un altro equipaggiamento: spolverini per le nocche o spray al peperoncino, in modo che quando qualcuno si avvicina, possano dimostrare di avere qualcosa per difendersi. È uno dei dettagli sorprendenti di un documentario del 2019 sulle donne che corrono in una nazione profondamente conservatrice. | | |
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BOLOGNA, O CARA... (Un omaggio alla nostra città a cura del Prof. Franchino Falsetti) |
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| La “sfoglina”: un mestiere antichissimo “È abbastanza difficile ricostruire la “linea di discendenza” delle paste ripiene. La leggenda vuole che, a Bologna, con l’inizioni dell’anno Milee e forse più propriamente con l’inizio della costruzione delle Due Torri si aprì uno “spazio sacro” per il tortellum bononiense con sfoglia sottile di pasta all’uovo e particolari tecniche di chiusura. C’è un grande rincorrersi di appellativi: tortellum, tortelli, torteleti, ritornelli, tortellini, cappelletti, turtlén, un vero rompicapo. […] La vera innovazione medioevale arriverà arriverà con la miniaturizzazione del “tortello” come avviene ad esempio nei “Torteleti pizinini” descritti nel Libro di cucina del XIV studiato da Ludovico Frati. Nel Medio la pasta fresca era prodotta dai Lasagnari e Vermicellari che in diverse città si costituirono in Arte; una testimonianza è ciò che avvenne a Firenze: i “Lasagnari” nel 1311 si associarono ai cuochi formando “L’Arte dei Cuochi e dei Lasagnari”. Le cronache menzionano piccole botteghe di pasta fresca a Milano, Venezia, Padova, Reggio Emilia. Anche a Bologna c’erano le botteghe dei “Vermicellari” che producevano e vendevano “sfoglia di pasta fresca all’uovo”, “pappardelle” e “altri lavori di pasta” (tortelli); dunque la sfoglia di pasta all’uovo è la partenza di un procedimento complesso per produrre “ogni sorta di pasta” […] A Bologna l’attività era rappresentata dalle botteghe dei “fornai da impastaria” che producevano, oltre al pane, pasta fresca all’uovo ottenuta con farine di grano tenero e uova […] Dal “Diario del Senato” di Bologna si apprende che il 6 gennaio 1550, in occasione dell’entrata in carica dei nuovi Tribuni della Plebe venne organizzato uno straordinario banchetto dove figurava una “minestra dei torteleti”, ovvero i tortellini in brodo. Questi fastosi pranzi avvenivano nelle sale del Gonfaloniere di Giustizia, il massimo rappresentante del governo della città” […]”.
N.Neri, Tortellinata. Storia, evoluzione e ricette dal Medioevo a oggi. In collaborazione con Vincenzo Vottero, Bologna, Pendragon, 202 | |
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| Spigolature…
Il sipario dedicato a Voltaire Fu con Alzira del filosofo francese che aprì i battenti il Teatro di Villa Mazzacorati, ad oggi l’unico esempio rimasto a Bologna di teatrino privato nobiliare “Al numero 17 di via Toscana, sulla strada che porta verso Firenze passando per l’Appennino, si trova un èiccolo gioiello architetta tonico settecentesco perfettamente conservato ma da anni bisognoso di restauri: è il Teatrino privato di Villa Aldrovandi Mazzacorati, una minuscola meraviglia di stucchi e dorature, bianche cariatidi, sirene e tritoni che sorreggono i due ordini di balconate e che all’epoca fungevano da tedofori per l’illuminazione ed erano ornati da ramoscelli e ghirlande. Il piccolo teatro venne realizzato all’interno dell’allora Palazzo di Camaldoli, ereditato nel 1760 dal conte Gianfrancesco Aldrovandi, proprietà di campagna nella quale la famiglia trascorreva i mesi estivi, Grande appassionato di teatro, Gianfrancesco Aldrovandi decise di restaurare il palazzo per renderlo degno di accogliere nobili personalità politiche e ospiti di prestigio, affidando i lavori all’architetto Francesco Tadolini, e di costruire all’interno dell’abitazione uno spazio adibito alle rappresentazioni: Aldrovandi aveva a modello il magnifico Teatro stabile fatto costruire dall’amico conte Francesco Albergati nella Villa di Zola Predosa, andato distrutto durante la seconda guerra mondiale. I lavori iniziarono nel 1761 […] Tra il 1762 e il 1763 per la realizzazione di una scena dipinta gli Aldrovandi ingaggiarono Antonio Galli Bibiena, al lavoro negli stessi anni per la ricostruzione del Teatro Malvezzi distrutto da un incendio nel 1745, quello che diventerà poi, come una fenice risorta dalle sue ceneri, il Teatro Comunale. In omaggio al suocero, fu proprio con la Alzira di Voltaire che il teatro inaugurò, il 24 settembre del 1763: come era consuetudine nei teatrini privati delle nobili famiglie, gli attori in scena furono gli stessi Gianfrancesco e Lucrezia, che deliziarono il pubblico (pagante) con tre successive repliche dello spettacolo […]”.
L. Baccolini, Le incredibili curiosità di Bologna, Newton Compton Editori, Roma, 2021 | |
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