Newsletter mensile, anno 17 n.5
Novembre: Mese della Fondazione Rotary
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LETTERA DEL PRESIDENTE DEL CLUB
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Cari Amici,
Il 24 ottobre si è celebrata in tutto il mondo la giornata mondiale della lotta alla poliomielite.
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Ne ho fatto cenno nel corso di una serata conviviale di ottobre per ricordare che, come avviene da alcuni anni, il Rotary International, di concerto con l’OMS, è impegnato a rispettare la promessa di eradicare la poliomielite. Anche, Renato, nella sua qualità di Presidente della Commissione Rotary Foundation è intervenuto in una recente serata su questo tema. Rispetto al 2020 si è registrato un grandissimo progresso, non solo nella diminuzione dei casi e nella loro circoscritta localizzazione ma anche nel fatto che oggi c’è un solo ceppo genetico del virus, che è quindi più facile aggredire.
Non soddisfacente, invece, il flusso dei contributi economici al programma POLIOPLUS. I versamenti durante i mesi estivi sono, in genere, molto ridotti secondo la normale prassi dei Rotary Italiani. Quest’anno siamo, purtroppo, a un livello già inferiore a quello dell’anno passato.
Sono consapevole che la congiuntura sociale ed economica e la situazione generale del momento non invogliano certamente a donare. Nei prossimi mesi anche il nostro Club si attiverà, come tutti gli anni, versando un importo almeno pari se non superiore a quello degli anni passati. Ogni socio può contribuire in proprio a questa iniziativa del club con un contributo straordinario. Faccio appello non solo alla generosità, ma anche al senso di responsabilità dei singoli soci rotariani, che riconoscono la promessa che abbiamo fatto ai bambini delle future generazioni di far sparire la poliomielite dal mondo.
In ultimo richiamo l’attenzione di tutti i soci sulle due iniziative di raccolta fondi a sostegno dei service promossi dal nostro Club, chiedendo la presenza di tutti e l’impegno a portare familiari e amici.
14 novembre alle ore 21
Serata a teatro a sostegno dell’AGEOP.
Presso il teatro del Meloncello in via Curiel 22 la Compagnia teatrale “VIOLA LAB” presenterà lo spettacolo “Rintocchi di Campanile” Il biglietto costa 20 euro. Per le prenotazioni rivolgersi a Gabriele o alla Segretaria Alessandra.
27 novembre
Torneo di Burraco promosso dal nostro Club a scopo benefico per raccolta fondi a favore del Service “Psicoterapia di sostegno".
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ROTARY CLUB BOLOGNA GALVANI
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Notizie e Riunioni del Club
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Lunedì 7 novembre – 20:15
Hotel Savoia Regency Bologna
Conviviale aperta ai soci, ai loro famigliari ed ospiti presieduta dal Rotary Club Bologna Galvani e dal Rotary Club Bologna Ovest Marconi.
LE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA. AUTOSTRADE, ALITALIA, ILVA, CONSIDERAZIONI E CRITICITÀ
Relatore:
Raffaele Bonanni
già Segretario Generale CISL
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Lunedì 14 novembre – 21:00
"RINTOCCHI DI CAMPANILE"
Teatro Meloncello
Commedia a cura della Compagnia “Gruppo Teatro Viola Lab”.
L’intero ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto per il finanziamento dei progetti di AGEOP RICERCA.
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Lunedì 21 novembre – 20:15
Hotel Savoia Regency Bologna
Conviviale aperta ai soci, ai loro famigliari ed ospiti, presieduta dal Rotary Club Bologna Galvani e dal Rotary Club Bologna Ovest Marconi.
PIANO STRATEGICO 2022-2027: L’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA IN DIALOGO CON LA SOCIETÀ
Relatore:
Prof. Giovanni Molari
Magnifico Rettore UNIBO
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Lunedì 27 novembre – 15:00
Hotel Savoia Regency
TORNEO DI BURRACO
Il ricavato sarà devoluto in favore del "Service Psicoterapia di sostegno - SOS Adolescenti".
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Lunedì 28 novembre – 20:15
Hotel Savoia Regency
Conviviale riservata ai soci.
ASSEMBLEA DEI SOCI PER L’ELEZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 2023-2024
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Visitate la nostra pagina Youtube dove possiamo rivedere i video del Club e le serate su Zoom registrate
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Il primo caminetto di ottobre è stato emozionante dal momento che il club sta raggiunto un numero sempre più elevato di soci entusiasti e volenterosi di partecipare e far la differenza.
A Novembre ci riuniremo nuovamente per incontrare il Presidente della commissione interna del Distretto 2072 che illustrerà ai soci e agli aspiranti del club i valori e i caposaldi del Rotaract.
Inoltre parteciperemo al progetto di Zona NO TAG per rimuovere i graffiti dai muri del nostro centro storico.
Un saluto a tutti
Carlotta Rubbi
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Tanti auguri di buon compleanno a:
NICODEMO LUIGIA: 7/11
DIANA MARIA GRAZIA: 8/11
MONTALBANO CARACCI FABRIZIO: 9/11
DI CURZIO MAURO: 15/11
FERRIERI BEATRICE: 18/11
XILO CHIARA: 20/11
FINELLI FRABETTI KATIA: 20/11
VAN VLOTEN ANNEKE: 21/11
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DAL DISTRETTO 2072 E DAL ROTARY INTERNATIONAL
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Lettera Governatore del Distretto 2072
Carissime amiche e amici,
la storia della lettera di questo mese parte 105 anni fa. Non ho impiegato così tanto tempo a scriverla, ma dobbiamo tornare indietro fino al 1917 per conoscere uno dei più importanti personaggi della storia rotariana: il sesto presidente internazionale, Archibald Klumph. Fu lui infatti, dalla convention internazionale che quell’anno si tenne ad Atlanta, a lanciare l’idea di un Fondo di Dotazione che potesse fare da braccio operativo alla comunità globale dei rotariani. Klumph partì con 26 dollari e 50 centesimi e nel 1928 il nome del Fondo venne formalmente cambiato in Fondazione Rotary con la creazione di un Consiglio di Amministrazione con Klumph primo Chair. E ancora centocinque anni dopo, come ogni novembre, vogliamo ricordare non tanto l’uomo quanto l’eredità che ci ha lasciato, una struttura che è quella della “The Rotary Foundation of Rotary International” grazie alla quale molte delle grandi azioni che il nostro sodalizio ha fatto tra il Ventesimo e il Ventunesimo secolo sono state possibili.
Luciano Alfieri, Governatore del Distretto 2072
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Messaggio mensile del Presidente Internazionale
Sentirsi chiedere Immagina il Rotary può sembrare un'impresa enorme e sfiancante, ma gli elementi cardine di quest'impresa sono piuttosto piccoli, se non addirittura personali.
Soltanto pochi anni fa, ai soci del Rotary veniva chiesto di compiere le nostre azioni di service con discrezione. Comprendevo e apprezzavo il ragionamento di fondo: l'umiltà è una qualità meravigliosa e dovremmo continuare a coltivarla in altri modi.
Ma tenere per sé il Rotary per noi ha un costo. Solo con la condivisione dei nostri momenti Rotary possiamo mostrarci generosi verso gli altri e dare loro l'opportunità di comprendere l'impatto del Rotary.
Questo mi fa venire in mente un meraviglioso aforisma: "Le persone dimenticheranno quello che hai detto, dimenticheranno quello che hai fatto, ma non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire".
Dunque, come possiamo far sì che le persone sentano il Rotary? La cosa migliore è condividere i nostri momenti Rotary. Tutti noi abbiamo vissuto momenti simili quando l'ordinario si scontra con l'intenzione di creare qualcosa di straordinario.
Jennifer Jones, Presidente 2022/2023
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La città che ospiterà la Convention del Rotary International 2023 racchiude al suo interno tante città. Dovrai iniziare a pianificare fin d'ora la tua visita per trarne il massimo beneficio.
La vivace e maestosa città di Melbourne è una capitale australiana a tutti gli effetti.
Si sa che Canberra è la capitale politica dell'Australia e Sydney il suo centro finanziario, ma se scavi nella ricca storia di Melbourne e osservi da vicino le sue numerose attrazioni turistiche, scopri che la sede della Convention del Rotary International 2023 può facilmente rivendicare il titolo di capitale culinaria, culturale, dello sport e dello shopping dell’Australia, oltre a essere la capitale dello Stato di Victoria.
Nella foto: Mary Barry, presidente del Comitato Organizzatore della Convention del RI 2023 (HOC), presso la ACDC Lane
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L'evento World Polio Day 2022 and Beyond del Rotary e dell'OMS, tenutosi a Ginevra, Svizzera, ha riunito esperti del settore sanitario per condividere aggiornamenti e scambiare idee
I leader della sanità mondiale hanno espresso la fiducia che la polio sarà eradicata in tutto il mondo e hanno elogiato gli operatori in prima linea che si stanno impegnando per raggiungere questo obiettivo durante un evento presso la sede dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) a Ginevra, Svizzera, dal 21 al 22 ottobre.
Sponsorizzata dal Rotary International e dall'OMS, la "Giornata mondiale della polio 2022 e oltre" ha aggiornato i partecipanti e gli spettatori sullo stato dell'eradicazione della polio. Ha inoltre discusso le possibili soluzioni a livello comunitario che vanno oltre le vaccinazioni per migliorare la salute di madri e bambini.
Nella foto: I partecipanti fanno il segno di "basta così poco" all'evento World Polio Day 2022 and Beyond, il 21 ottobre a Ginevra, Svizzera.
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BOLOGNA, O CARA...
(Un omaggio alla nostra città a cura del Prof. Franchino Falsetti)
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Una storia di pirati in via Carbonesi
“Il bolognese Alessandro Algardi si formò nell’Accademia di Lodovico Carracci e poi a soli 22 anni andò a lavorare a Mantova e poi a Roma dove rimase tutta la vita.
Prima di andare per mare con i lettori è bene dire che la facciata della chiesa di S. Paolo Maggiore fu costruita a spese del cardinale Legato Bernardino Spada, tanto che è ornata con una serie di spade per ricordare il benefattore.
Oltre la facciata lui pagò anche il gruppo scultoreo dell’altare, ordinandolo a Roma al famosissimo Algardi. In quel tempo era impensabile spedire le pesanti statue via terra con carri perché lo stato delle strade sferrate e piene di buche le avrebbe messe a serio pericolo. Le statue furono quindi spedite per mare, praticamente una lunga “crociera” in quanto la nave doveva scendere fino allo stretto di Messina, circumnavigare il sud Italia e risalire le coste della Puglia con destinazione Venezia, da dove le statue avrebbero raggiunto Bologna attraverso i canali interni fino al Navile, e invece no perché i pirati algerini assalirono la nave e si impadronirono di passeggeri e merci.
Il copione dell’assalto fu sempre lo stesso che si ripeteva da oltre un secolo nel Mediterraneo. Chi veniva catturato finiva schiavo sui mercati del Nord Africa.
[…] Il fenomeno era tanto diffuso che era stata creata un’apposita organizzazione per il riscatto degli schiavi, pagando s’intende. Ancora oggi infatti nella chiesa di San Girolamo della Certosa sono conservate le catene di molti schiavi con nome e prezzo del riscatto pagato.
Anche il gruppo scultoreo di S. Paolo, che certo suscitò la curiosità dei pirati per l’insolita preda, fu riscattato dal cardinale Spada che in tal modo… lo pagò due volte”.
Tiziano Costa, Percorsi per conoscere Bologna, Bologna, Costa Editore, 2015
Nella foto: Basilica di San Paolo Maggiore
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Spigolature...
Liber Paradisus
"Nel 1256 il Comune della “nobile città di Bologna”, poiché “il sangue di Cristo ci ha redento tutti” e dunque cancellando l’infamia della servitù, decise di emancipare, ovvero di liberare, tutti i servi e le serve, uomini, donne e bambini dimoranti nelle campagne, da quella condizione di schiavitù. I servi che lavoravano nei fondi agricoli, appartenevano, al pari dei semplici strumenti di lavoro, al conte o al feudatario del luogo, privi di diritti e , soprattutto, obbligati a restare vincolati alla terra su cui dimoravano (servi della gleba). In nome non solo di Cristo, ma anche della libertà civile, Bologna dichiarava abolita questa condizione, e si accollava il pagamento di una considerevole quota di riscatto a favore del feudatario, seguendo un minutissimo tariffario (tanto per gli uomini, tanto per le donne e i bambini). Il Liber Paradisus, così chiamato per il termine Paradisus che compare nell’incipit, è preziosissimo documento da molti punti di vista: ciascuno dei suoi membri, il numero totale degli emancipati (circa seimila) e, come si è detto, il valore di ciascuno. I servi – anche se in parte continuarono a vivere nel contado – non furono più tali, acquistarono la libertà personale (il che non era davvero poco) e molti di loro si trasferirono in città, dove assunsero la condizione di salariati, liberi dunque nella persona, ma senza diritti politici, perché la democrazia comunale riconosceva tali diritti soltanto a chi aveva in mano la conduzione dell’attività economica medio-alta.
La liberazione dei servi della gleba ebbe una lunga gestazione e si concluse soltanto nel 1257. […] La sede del Nuovo Comune sorge oggi nella piazza che prende il nome proprio da questo storico documento"
Gabriele Bonazzi, Bologna in duecento voci, Arnaldo Forni Editore, 2011
Nella foto: Piazza Liber Paradisus
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